Posteggiate le vetture in località Thumel al termine della strada carrozzabile, si procede per un breve
tratto asfaltato fino a raggiungere un alpeggio da dove ha inizio la
strada agricola sterrata per il rifugio.
Dall'alpeggio, seguendo il
segnavia 13, si imbocca un sentiero sulla sinistra superando subito
una piccola edicola votiva.
Lasciata alle proprie spalle la
casa di sorveglianza (ex caserma della Guardia di Finanza) ed il
Villaggio
di Fos ci
si addentra in una vasta prateria sul versante orografico sinistro della
Dora di Rhemes, dove non è difficile imbattersi in numerose marmotte. |
le
cascate del torrente Goletta |
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Dopo aver facilmente attraversato
il torrente di Fos ed aver superato alcuni ruderi di alpeggi, si prosegue
lungo le praterie erbose, da dove si gode dello spettacolare panorama
della Granta
Parey, fino a che il sentiero non
risale verso destra raggiungendo nuovamente la strada agricola
carrozzabile alla base della splendida e spettacolare cascata
del torrente Goletta. |
Si procede per un breve tratto
lungo lo stradone, fino a che, superato un vecchio ponte sulla Dora di
Rhemes e giunti sul versante orografico destro della stessa, si
imbocca una importante scorciatoia che permette di evitare i
tornanti della strada ponderale.
Raggiunto nuovamente lo
stradone lo si riabbandona poco dopo riprendendo il sentiero 13 nei
pressi dell'alpeggio di Lavassey (2227 m) raggiungendo lungo questa via in
pochi minuti il rifugio Benevolo (2287 m).)Il
rifugio del CAI
Torino dedicato a Gian Federico Benevolo prematuramente scomparso
al Colle di Bionassay nel 1927, è situato ai piedi del massiccio della
Granta Parey ed è base di partenza per numerose e svariate escursioni
alpinistiche ed escursionistiche.
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